2.3 Il fiume va

 

È più difficile raccontare la storia di ogni giorno che i grandi eventi. I grandi eventi sono rumorosi e ingombranti e attirano l’attenzione; la vita quotidiana è come un fiume che sembra seguire la sua via. In verità il fiume è sempre lo stesso e sempre diverso: segue il suo corso, ma trasporta un’acqua nuova. "Due volte nello stesso fiume non puoi discendere", diceva un filosofo antico.

 

Allo stesso modo la realtà associativa ha i suoi ritmi e i suoi riti, i cicli e le liturgie, che si ripetono ogni anno, ogni stagione, ogni settimana; ma al suo interno viaggiano molecole di vita sempre nuove e si verificano dinamiche sempre diverse.

 

Il crinale tra un anno e l’altro è segnato dal campo estivo. Qui si raccoglie e si semina. Si valuta quanto di buono è stato fatto, ci si confronta su che cosa si possa migliorare. Ci si rilassa, ci si diverte e si raccolgono le energie per un nuovo anno. Se il campo estivo riesce bene, si può star certi che l’annata sarà "di qualità".

 

 
Campo Estivo Cassone 1992

A settembre si parte con una manifestazione "visibile" soprattutto per i più giovani, per ristabilire un contatto, interrotto peraltro solo per poco tempo. Poi c’è l’assemblea dei soci in cui si eleggono il presidente e i dirigenti. Seguono le riunioni operative in cui si scelgono gli allenatori, si programma l’attività, si impegnano le risorse economiche per far ripartire l’organizzazione.

 

A novembre iniziano i tornei ufficiali degli sport più praticati, il calcio e la pallavolo. E qui il rito da stagionale diviene settimanale. Quanti allenamenti e quanti allenatori! Quanti completini e quante raccomandazioni di tenerli con cura. Quante telefonate e quante macchine cariche all’inverosimile, trasformate in spogliatoi, perché si è già in ritardo.

 

In questi primissimi anni l’attività è veramente pioneristica e un po’ caotica. Mancano ancora delle strutture adeguate per gli allenamenti e si fanno i salti mortali per attrezzare e gestire quel poco che c’è. Gli allenatori sono tutti giovanissimi e alle prime armi, non hanno ancora avuto il tempo di formarsi e fare esperienza, così i più grandi devono tappare tanti buchi e farsi in quattro per risolvere mille problemi. Il materiale è lo stretto necessario e va distribuito fra tutti. Eppure l’Associazione va e si toglie anche delle soddisfazioni come la vittoria nel torneo provinciale di pallavolo, per la categoria Cadetti (era la squadra di Salvo e Adriano...). Ma il vero motore di tutta l’attività, a tutti i livelli, resta comunque la consapevolezza di offrire un servizio educativo ai giovani di San Giovanni Galermo.


Sono anche gli anni dell’accesa rivalità con la società Olympia Triathlon, anch’essa di San Giovanni Galermo, gestita da Domenico Cutrufo. E se nella pallavolo il predominio dell’Olympia era pressoché assoluto, nel calcio la Giovaninsieme non temeva confronti. Giovaninsieme e Olympia, i ragazzi della parrocchia e i ragazzi della palestra: due modi forse diversi di vivere lo sport, ma tanta voglia di confrontarsi ed emularsi a vicenda. C’era sempre chi, indeciso, passava di qua e di là.

 

A gennaio 1992, dopo appena un anno di vita, l’Associazione è costretta a cambiare guida. Nunzio Salerno, infatti, diviene presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano e deve lasciare la carica di presidente dell’Associazione. Viene eletto Alessandro Salerno, che ne sarà a capo fino all’estate del 1998. Si tratta di un cambiamento imprevisto e non programmato, ma il corso del "fiume" non muta.

 

Nell’estate del 1992 avviene anche la prima partecipazione ad una manifestazione nazionale da parte di una squadra Giovaninsieme: si tratta della squadra Allievi-calcio che prende parte alla Festa Nazionale del CSI, che si svolge a S. Benedetto del Tronto (AP). In questa manifestazione, la squadra guidata da Alfonso Quatriglio e Pippo Arena ottiene un lusinghiero 5° posto, sulle 12 partecipanti da tutta Italia. 

Festa Nazionale S.Benedetto del Tronto 1992
La rappresentativa era inserita nel girone B, insieme con squadre di Mantova, Macerata e Termoli, ed era così composta: Portieri: Gianluca Le Rose, Dario Zappalà; Difensori: Filippo Privitera, Toti Fornito, Seby Finocchiaro, Salvo Comis, Gabriele Cutrona, Fabio Quatriglio; Centrocampisti: Fabio Pellegrino, Domenico Cannavò, Riccardo Pantellaro, Giuliano Salerno; Attaccanti: Davide Franceschini, Francesco Celi, Andrea Le Rose. Da questa squadra di quattordici-quindicenni nascerà un nuovo gruppo dirigente per l’Associazione.

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